Con il DL Sostegni n. 41/2021 il Governo è tornato a intervenire sugli oneri sulle bollette elettriche delle imprese connesse in bassa tensione.
In particolare, rivedendo e ampliando quanto previsto del DL Ristori n. 137 di fine 2020, l’articolo 6 del DL Sostegni – all’esame del Parlamento per la conversione in legge – destina 600 milioni di euro al fine di consentire che per i mesi di aprile, maggio e giugno Arera disponga la riduzione della spesa sostenuta dalle utenze elettriche connesse in bassa tensione diverse dagli usi domestici, con riferimento alle voci della bolletta identificate come “trasporto e gestione del contatore” e “oneri generali di sistema”, rideterminando in via transitoria, le tariffe di distribuzione e di misura dell’energia elettrica nonché le componenti a copertura degli oneri generali di sistema, da applicare tra il 1° aprile e il 30 giugno 2021, in modo che: “sia previsto un risparmio, parametrato al valore vigente nel primo trimestre dell’anno, delle componenti tariffarie fisse applicate per punto di prelievo; per le sole utenze con potenza disponibile superiore a 3,3 kW, la spesa effettiva relativa” alle voci indicate “non superi quella che, in vigenza delle tariffe applicate nel primo trimestre dell’anno, si otterrebbe assumendo un volume di energia prelevata pari a quello effettivamente registrato a un livello di potenza impegnata fissato convenzionalmente pari a 3 kW”.
Due le differenze con quanto previsto dalla norma del DL Ristori, qui abrogata. Innanzitutto le risorse a disposizione, nel precedente decreto si parlava infatti di 180 milioni di euro contro gli attuali 600, e poi l’assenza di riferimenti a codici Ateco. Il nuovo taglio-oneri bollette imprese in BT ricalca invece, per modalità e importo, quanto era stato previsto nella primavera del 2020 con il DL Rilancio n. 34.
L’intervento del DL Sostegni è coperto per 180 milioni di euro mediante l’utilizzo delle risorse derivanti dalla soppressione appunto della norma del DL Ristori e per i rimanenti 420 milioni dalle risorse impegnate con il DL Sostegni.
Le risorse destinate alla misura saranno versate sul Conto emergenza Covid-19 istituito presso la Cassa per i servizi energetici e ambientali.
Aspettando la conversione in legge del decreto, il Regolatore ha intanto pubblicato la delibera 124/2021 che attua il taglio-oneri da 600 mln euro. Qualora alla data di entrata in vigore del provvedimento siano state già emesse fatture relative alla fornitura di energia elettrica di competenza del periodo di riferimento (aprile-giugno), i conguagli devono essere effettuati entro la seconda fatturazione successiva. Gli eventuali importi a restituzione, precisa il regolatore, vengono riconosciuti dalle imprese distributrici ai venditori entro il 30 settembre e da questi ultimi ai clienti entro il 30 novembre.
Nuovi interventi sulle bollette delle imprese sono attesi anche con il prossimo provvedimento che varerà il Governo per fronteggiare gli effetti dell’emergenza, il cosiddetto DL Sostegni-bis. Lo ha messo nero su bianco lo stesso Esecutivo nel Def, approvato a metà aprile. Nel dettaglio, nel Documento di economia e finanza si afferma che saranno adottate misure “per aiutare le imprese a coprire parte dei costi fissi, sia con sgravi di imposta che con la copertura della quota fissa delle bollette e di parte dei canoni di locazione tramite crediti d’imposta”.