In questi giorni tutti i clienti titolati di utenze elettriche industriali stanno ricevendo dal proprio fornitore comunicazione informativa per l’introduzione della nuova penale dal 31.03.2023 sull’energia reattiva immessa in rete ai sensi della Delibera 232/2022/R/EEL.
La delibera dispone l’obbligo alle imprese di vendita (clienti finali non domestici connessi in bassa tensione con potenza disponibile superiore a 16,5 kW) di inserire in tutte le bollette relative ai periodi per i quali sono comunicate le letture mensili dell’energia reattiva immessa, fino al mese di marzo 2023, la seguente comunicazione: “Gentile cliente, a partire dal 1° aprile 2023, saranno applicati corrispettivi alle immissioni in rete di energia reattiva in fascia F3, con l’obiettivo di migliorare l’efficienza del sistema elettrico. Pertanto, con la presente bolletta o con altre modalità scelte dal venditore, sono comunicate le letture dell’energia reattiva immessa affinché possa essere valutata l’opportunità di azioni tecniche correttive (tipicamente: la disconnessione di sistemi di rifasamento quando non necessari) finalizzate alla riduzione della energia reattiva immessa e ai relativi costi”.
Ai clienti connessi in media tensione, invece, le imprese di vendita devono trasmettere, entro il mese di marzo 2023, informative specifiche in merito ai corrispettivi introdotti dalla Deliberazione 232/2022/R/eel.
Di seguito viene riportato un breve chiarimento su questa comunicazione.
Ai prelievi di energia reattiva da parte dei clienti finali in Media Tensione e di quelli in Bassa Tensione (non domestici) con potenza disponibile superiore a 16,50KW che determinino un cosfi inferiore a 0,95 vengono applicate da anni le ormai note penali per energia reattiva alle quali si può ovviare con l’installazione di impianti di rifasamento.
A partire dal 01 Aprile 2023 l’Autorità ha stabilito l’applicazione di penali anche per l’energia reattiva, in questo caso, immessa in rete.
I corrispettivi saranno applicati all’energia reattiva immessa in rete soltanto durante le ore della fascia F3 ( nei giorni dal lunedì al sabato, dalle ore 23.00 alle ore 07.00, nei giorni di domenica e festivi tutte le ore della giornata) senza alcuna soglia di cosfi.
Il corrispettivo applicato (se non modificato nei prossimi mesi) sarà pari a:
Utenze in Bassa Tensione = 0,01024 €/kVarh.
Utenze in Media Tensione = 0,00350 €/kVarh
I clienti finali ricevendo in questi mesi le comunicazioni di energia reattiva immessa in rete in F3 possono valutare in funzione della penale l’opportunità di azioni tecniche correttive, che si traduce in intervento tecnico nella disconnessione dei sistemi di rifasamento quando non necessari.
In caso quindi di centraline automatiche che modulano il rifasamento in funzione del carico di fatto non occorre fare nulla. Occorre eventualmente intervenire in presenza di impianti di rifasamento fisso sempre collegati “non intelligenti”.
ESEMPIO PRATICO
Facendo un esempio pratico se durante le ore della fascia F3 di un mese un cliente finale in BT immette in rete 1.000kVarh il totale della penale sarà pari a:
2.000kVarh * 0,01024 €/kVarh = 20,48€